venerdì 23 marzo 2012

La sorprendente degustazione della nostra punta di diamante: Gabiano DOC Riserva, la più piccola e antica DOC d'Italia

La verticale di Gabiano DOC si è rivelata sorprendente e fantastica. Le vendemmie degustate dal 2007 al 1962 portano ad osservare l’evoluzione della DOC nell’arco di ben sei differenti annate, valutando in che modo l’andamento climatico e le caratteristiche della materia prima ne abbiano caratterizzato i tratti specifici. L’assaggio rivela un vino elegante, strutturato e fine, con una ottimale persistenza in bocca, tale da reagire meravigliosamente e come pochi altri vini, all’incedere del tempo.

La potenzialità del Gabiano DOC va soprattutto ricercata nell’unicità del suo terreno, nella qualità della materia prima, del lavoro perfetto in vigna.


2007 Da un’annata molto soleggiata, calda, con una forte maturazione delle uve si ricava un vino che riassume molto bene una vendemmia perfetta. Grande struttura, nonostante il chiaro richiamo ad un potenziale miglioramento negli anni. Rosso rubino intenso, consistente. Accesi e intensi i sentori di marmellata e di burro. Abbastanza persistente in bocca.

 2006 Vendemmia ottima, andamento meteorologico caldo e secco. Un vino limpido, dal colore rosso granato; il bouquet è intrigante, i sentori di marmellata e spezie non deludono il gusto, un assaggio di bella struttura, avvolgente. Da apprezzare nel tempo, magari tra dieci anni di ulteriore affinamento in bottiglia.

 2005 Buona annata caratterizzata tuttavia da un andamento climatico finale non eccezionale, si ottiene un’ottima produzione particolarmente apprezzabile per la capacità di distinguere in modo significativo tra zona e zona, e tra vitigno e vitigno. Un vino dagli accesi profumi vegetali, etereo, con note di sottobosco e piacevole mineralità.

 2004 Vendemmia con tempi di maturazione regolari su tutte le tipologia di uve. Rosso granato con riflessi aranciati, consistente. Marcati sentori selvatici, di cuoio e selvaggina. Gran bevibilità.

 1971 Annata perfetta che ancora oggi lascia traccia di un’analisi organolettica impeccabile, frutto di un lavoro qualitativo in vigna ed in cantina notevole. Il colore è ancora vivace, i sapori ricordano la liquirizia, la frutta sotto spirito. Un vino che non ha fatto malo lattica e che denota particolare freschezza.

 1962 Vino di grande personalità, che aggiunge al precedente maggior struttura e pienezza. Al primo inpatto si avverte una leggera nota di ridotto, ossigenandosi in decanter si apre e svanisce si è mantenuto bene.

Per acquistare una bottiglia di questa pregiata e piccola produzione e per degustare tutti i vini pregiati della tenuta, vi aspettiamo all'emporio dei vini del Castello di Gabiano. Aperto tutta la settimana dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.


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