Immaginate di essere in cima a una collina, in un castello dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato sui vigneti del Monferrato da una parte, sulle risaie del Vercellese dall’altra e, più in là, sulle Alpi dalle vette imbiancate. Non c’è voluto alcuno sforzo di fantasia per chi è stato oggi a Gabiano, nella punta più a Nord della provincia di Alessandria, dove la festa dei trent’anni della doc omonima e delle Cantine Aperte è stata celebrata in “Vino a corte”: complici un sole inaspettato e un cielo limpidissimo, i turisti italiani e stranieri hanno potuto godersi una giornata davvero eccezionale.
“Vino a corte” è l’appuntamento annuale che i marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani dedicano alla loro produzione enologica e al territorio: il castello si veste a festa e apre le porte al pubblico proponendo intrattenimenti culturali ed enogastronomici da mattina a sera.
Oggi si è iniziato con la tavola rotonda sui 30 anni della doc Gabiano e si è continuato con vari workshop sui Maestri del Gusto della prima capitale d’Italia, sul design delle etichette, sul vino nelle varie religioni, ma anche con uno spettacolo sul mezzo secolo delle legge 930 sulle denominazioni d’origine, un mini corso di enologia, e poi visite ai vigneti, alle cantine, al labirinto del parco secolare del castello. Le strade che si arrampicano al maniero, all’interno della tenuta, si sono animate con le bancarelle dei prodotti tipici: salumi formaggi, frutta e verdura di stagione.
Il sipario che cala su “Vino a corte” 2013 archivia un’edizione a cinque stelle, dalla quale è emerso chiaramente come il Gabiano, nonostante le piccole dimensioni della doc, abbia un ruolo fondamentale per il territorio, essendone l’espressione più nobile.